Noale (Venezia)

Le origini di Noale sono difficili da collocare, chi sostiene ci sia un documento del VII secolo, chi afferma che le prime notizie sicure risalgono all’inizio del XII secolo con riferimento ad un villaggio chiamato “Anoalis” (o “terreno nuovo”).

Prima libero territorio trevigiano poi passò nel 1158 sotto la signoria dei Tempesta che ebbero fin da subito un ruolo rilevante nella storia dell’allora villaggio. Per un breve periodo Noale si trovò sotto il controllo del Comune di Padova e di Guglielmino Tempesta che nel 1179 fu eletto podestà della città e a cui soprattutto è collegato il primo riferimento nel 1193 all’esistenza di un castello abitato da Guido II e Guercio, figli per l’appunto di Guglielmino.

Nel 1245 si interruppe il controllo dei Tempesta con la venuta di Ezzelino da Romano il quale assediò il castello. Proprio a quest’ultimo, tuttavia, si deve uno dei simboli principali della città: la rocca. “Il Tiranno” infatti una volta constatati i danni al castello ordinò la costruzione di una nuova fortezza circondata da fosse d’acqua di cui però non vide il risultato, infatti la rocca fu completata solo nel 1272 dai Tempesta.

Sempre sotto i Tempesta, Noale conobbe sviluppi economici e sociali e un certo grado di autonomia che venne strappata con l’arrivo della Repubblica di San Marco nel 1339.
Noale subì diversi cambi di appartenenza (tra Venezia e Austria, Padova e poi ancora Venezia) ma oggi è un capoluogo sotto la provincia di Venezia e composto dalle frazioni di Briana, Cappelletta e Moniego. Noale è famosa per il suo sentore medievale dato dalla celebre rocca e dagli eventi dedicati durante l’anno.